Maggio 5

2015/2016 “Dal Presente al Passato: il Colosseo ieri-oggi”

L’Unità di Apprendimento a carattere multidisciplinare dal titolo “Dal Presente al Passato: il Colosseo ieri-oggi. “, è stata redatta per l’insegnamento di Didattica della Storia per la Scuola Primaria e dell’Infanzia: non si è condotta in aula, tuttavia è stata costruita ipotizzando di lavorare con alunni di quarta classe Primaria. Attraverso un viaggio virtuale tra passato e presente si può scoprire la bellezza e l’importanza delle conoscenze storiche, utili per la valorizzazione e il rispetto del patrimonio artistico e culturale italiano.

Il percorso su  Colosseo, oltre a essere un approfondimento sulle  costruzioni pubbliche di epoca romana, si prefigge di ricercare le colomotivazioni per cui è divenuto emblema delle monete europee da 0,05 €. Cos’è il Colosseo? Qual è la sua storia? I percorsi proposti vertono sul reperimento di fonti da analizzare, che attestino l’importanza del monumento, da un punto di vista funzionale e strutturale.

La prima fonte utilizzata è una moneta da 0,05 €, che non deve essere letta per il suo valore economico, ma come strumento artistico. Da questo stimolo, si propone l’educazione al patrimonio culturale, focalizzando l’attenzione su un emblema della nostra italianità, così da far capire agli studenti che un maestoso monumento è una traccia, che questa, se interrogata, diviene fonte e che a sua volta, diviene documento, se entra a far parte della ricostruzione finale del proprio percorso di ricerca. Come sostiene infatti M. Bloch le fonti parlano solo se le si interroga bene e queste ci forniscono contemporaneamente più informazioni di differente tipologia: l’analisi delle fonti  avviene attraverso la ricerca e l’individuazione di risposte alle domande-guida proposte dall’insegnante, che indirizza gli alunni verso l’obiettivo da raggiungere.

Gli ipotetici alunni si approcciano al mondo storico attraverso il gioco, ricevendo indicazioni sul  lavoro da svolgere tramite il sitoweb Enigmi storici :a fine percorso, dopo aver lavorato in gruppo, sono chiamati a creare un prodotto da poter divulgare nel sito della scuola.

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Marzo 2

2015/2016 “On the farm…”

L’Unità di apprendimento è stata redatta durante ilLaboratorio di didattica della lingua inglese per una sezione eterogenea di Infanzia.

Tale lavoro nasce in seguito alla collaborazione con altre tre docenti Antonella A., Martina D. e Isabella G.( informazioni complete sulle identità delle colleghe verranno fornite previo contatto privato e con il consenso delle interessate): il confronto ha permesso al singolo di mettere in discussione le proprie idee e le proprie esperienze con l’altra, riuscendo così a guardare con occhi critici le  esperienze vissute a scuola come scolare e come tirocinanti, ricercando metodologie didattiche per L2 che fossero stimolanti, interattive e ludiche.

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Febbraio 11

2015/2016 “A spasso con le giraffe nel mondo dei problemi”

Durante l’A.A. 2015/21016 ho ideato, redatto e condotto un’Unità di Apprendimento nella Scuola dell’Infanzia adeguata al mio percorso di Tesi (Creatività e generalizzazione. Una pratica didattica cinese per la risoluzione di problemi aritmetici nella scuola Primaria e dell’Infanzia) che desse la possibilità agli alunni di  approcciarsi per la prima volta ai problemi di matematica per immagini, ove la strutturazione di essi, nasce dall’intreccio della descrizione di ciò che si vede (immagini proproste) con la fluidità ideativa (creatività nel redigere verbalmente storie): giocando si fa matematica, così da costruire e risolvere problemi.

Obiettivi del docente

  •  sviluppare il pensiero logico e creativo negli alunni attraverso la proto-matematica.

  •  trasporre la didattica cinese nel contesto italiano.

  • approcciarsi alla matematica e alla costruzione di problemi per immagine

 

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Febbraio 11

2015/2016 “Tra Africa e Cina. Un viaggio alla scoperta del Mondo”

Tra Africa e Cina. Un viaggio alla scoperta del Mondo.É il titolo dell’unità di Apprendimento  proposta in una Sezione Eterogenea di Scuola dell’Infanzia.

Si è cercato di abbattere quella barriera invisibile, e talvolta invalicabile, che s’instaura tra il docente e la famiglia: la relazione non consiste in mere occasioni comunicative, bensì nel rendere partecipe i genitori dell’azione didattica. Per questo motivo, nonostante il mio progetto iniziale, è stato interessante affrontare il tema del viaggio nella scuola dell’Infanzia, collegando tre ambienti di vita differenti:

  • la vita a Palermo;
  • la vita in Africa;
  • la vita in Cina.

La scuola di domani sarà sempre più multiculturale, dunque un insegnante deve imparare a relazionarsi con i genitori stranieri e allo stesso tempo permettere ai bambini di confrontarsi con più realtà: chi accoglie deve essere pronto a confrontarsi con differenti realtà educative, abbandonando il proprio egocentrismo culturale, per avere delle esperienze relazionali positive e formative con un’altra cultura. Tramite il tema del viaggio si è cercato di giungere in posti lontani, assaporando la bellezza e portando con sé nel proprio bagaglio culturale, conoscenze nuove e fondamentali per la propria e altrui crescita.

Obiettivi docente

  •  Valorizzazione di ambienti di vita differenti da quelli di appartenenza.

  • Rilevare differenze e analogie con la propria cultura.

  • Migliorare la relazione tra i bambini all’interno della sezione

Novembre 26

2015/2016 – “PVC. Problemi con Variazione Creativi”

Durante l’A.A. 2015/21016 ho ideato, redatto e condotto un’Unità di Apprendimento adeguata al mio percorso di Tesi (Creatività e generalizzazione. Una pratica didattica cinese per la risoluzione di problemi aritmetici nella scuola Primaria e dell’Infanzia) che desse la possibilità agli alunni di comprendere e di esperire che approcciarsi ai problemi di matematica non significa soltanto risolverli, bensì che questi sin dalla loro ideazione hanno insito in sè un ragionamento che deve essere colto e svelato per poter giungere alla risoluzione.

Per far ciò è necessario costruire problemi, scoprendo che, grazie alla matematica cinese, è possibile osservarli da punti di vista differenti: la matematica cinese, tramite l’utilizzo della tripletta, mostra che i problemi non sono scissi tra loro, ma che è possibili legarne 9, avendo un solo problema generatore, in quanto la struttura del problema matematico è chiusa, rispetto a quella aperta della cultura cinese.

Ragion per cui, ricorrendo alla Semiotica, è possibile confrontare la struttura del problema matematico  italiana, in particolare, e occidentale in generale, con la variazione, caratterizzante la cultura cinese.

  1. Nel primo caso s’individua:
  • colui che deve comprendere e risolvere il problema (interprete);
  • la struttura di problema (segno);
  • il testo per immagini, orale o scritto (oggetto);
  • la comprensione del testo e l’attuazione di una strategia adeguata per la risoluzione del problema (interpretante).
  1. Nel secondo caso invece s’individua:
  • colui che deve comprendere e risolvere il problema (interprete);
  • la struttura delle tripletta (segno);
  • il testo del problema in ogni singola tripletta (oggetto);
  • la relazione tra i problemi all’interno delle triplette (interpretante).

Si propone quindi al gruppo classe l’utilizzo di una pratica didattica appartenente alla cultura cinese, utilizzando tuttavia metodologie di lavoro tipiche della cultura occidentale.

Le attività didattiche sono strutturate, utilizzando un approccio frontale alla lezione, dove non si mette al centro dell’attività didattica il docente, ma l’allievo: lui costruisce, con l’aiuto del docente, il proprio apprendimento, andando a ricercare di continuo le conoscenze acquisite in precedenza sia in altre discipline, che in quella in esame.

N.B. Si vuole sottolineare che il percorso  ha subito delle modifiche in seguito alla rilevazione dei feedback inviati dagli alunnidurante la conduzione.

Obiettivi del docente

  • sperimentare cosa significhi creatività in un ambito scientifico, spesso, inteso come mera oggettività;

  • comprendere la stretta connessione tra lingua parlata e matematica;

  • sviluppare abilità di ragionamento, attraverso la costruzione di problemi matematici che vertono alla variazione della narrazione (testo), mantenendo i medesimi dati e ottenendo, il più delle volte la medesima soluzione.

 

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Novembre 26

2015/2016 “Zhōngguo yuăn ma? La Cina è lontana?”

“Zhōngguo yuăn ma? La Cina è lontana?” É il titolo dell’unità di Apprendimento a carattere multidisciplinare proposta in una Quarta Classe di Scuola Primaria.

Si è proposto un percorso di apprendimento sulla cultura cinese, mettendo in relazione la disciplina di Storia con la Matematica, così da mostrare come da un lato sia possibile intrecciare entrambe e al contempo sensibilizzare all’accoglienza e all’importanza della diversità culturale in una società che ci chiede continuamente il confronto con il diverso: per diversità si intende tutto ciò che è altro da me, in quanto crescita, che mi permette di conoscere contemporanemente me stessa attraverso gli occhi dell’altro e l’altro in termini di interessi, desideri, cultura, usi, costumi e così via.

N.B. I criteri di Valutazione sono strutturati dal 4 all’8 perchè, l’attribuzione di un voto superiore richede secondo me un livello di conoscenza del processo messo in atto e del percorso formativo dell’alunno più lungo rispetto a quello che realmente mi è stato dato a disposizione.

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Novembre 10

2015/2016 “Thanksgiving Day”

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L’Unità di Apprendimento “Thanksgiving  Day” è stata realizzata per il “Laboratorio di Lingua Inglese”, cercando di ipotizzare il modo in cui delle insegnanti di inglese potessero proporre ai propri alunni la Festa del Ringraziamento,  promuovend un apprendimento a carattere culturale e linguistico.

N.B. Tale lavoro nasce in seguito alla collaborazione con altre tre docenti Antonella A., Martina D. e Isabella G., ( informazioni complete sulle identità delle colleghe verranno fornite previo contatto privato e con il consenso delle interessate).

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Maggio 25

2014/2015 “Under pressure…”

Le materie scientifiche sono fondamentali per la formazione, non solo per gli alunni che in maniera ludica imparano, ma anche per un docente che opera a scuola in questo settore, in quanto si mette in gioco per far scoprire ai suoi piccoli scienziati che fare scienzesignifica trovare delle cause a gran parte dei fenomeni che ci accompagnano quotidianamente.

In particolar modo, nella strutturazione dell’u.d.a. è stato interessante progettare delle attività attrverso la metodologia ENQUIRY che potessero fortificare la mia convinzione riguardante l’importanza del livello esperienziale nell’insegnamento e nell’apprendimento: i contenuti teorici si amalgamano più facilmente alle competenze pregresse e sono facilmente spendibili in situazioni differenti.

N.B. l’Unità di Apprendimento  nasce in seguito alla collaborazione con altri tre docenti Chiara C., MartinaD. e Emanuele V.( informazioni complete sulle identità dei colleghi verranno forniti previo contatto privato e con il consenso degli interessati).

 

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Marzo 4

2014/2015 “Alla ricerca dei sensi. Una scoperta del gusto, dell’olfatto e della vista”

“Alla ricerca dei sensi. Una scoperta del gusto, dell’olfatto e della vista” É  il titolo dell’Unità di apprendimento proposto in una Prima classe di Scuola Primaria

Conduzione interessante e complessa, in quanto è stato necessario proporre un contenuto disciplinare di Scienze che fosse coinvolgente e permettesse ai bambini di superare il nozionismo dei libri di testo. Quest’ultimi sono un valido supporto per l’apprendimento, ma un buon insegnante deve essere consapevole che non può essere il solo strumento affichè il bambino impari; bisogna ricordare che si impara facendo, dunque toccando, guardando, assaporando, confrontandosi con gli altri così da trasformare l’aula da semplice luogo a comunità di apprendimento.

Dunque un’analisi approfondita sui 5 sensi ( il percorso completo è stato strutturato in collaborazione con una collega di tirocinio) tramite il richiamo all’esperienza, ha permesso anche l’arricchimento del bagaglio culturale dei bambini.

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Giugno 30

2013/2014 “Tartarughe”

L’Unità di Apprendimento è stata redatta durante ilLaboratorio di Zoologia per una sezione eterogenea di Infanzia.

Tale lavoro nasce in seguito alla collaborazione con altre tre docenti Miriana C. e Martina D. ( informazioni complete sulle identità delle colleghe verranno fornite previo contatto privato e con il consenso delle interessate): il confronto ha permesso di ricercare, utilizzando materiali da riciclo, le modalità che permettesseo a dei bambini di tre, quattro e cinque anni di toccare con mano il mondo scientifico e di conoscere attraverso un’attività, prevalentemente a carattere sensoriale, le caratteristiche delle tartarughe.

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