Giugno 23

2013/2014 “Imparare facendo. Una proposta educativa multidisciplinare”

L’Unità di Apprendimento a carattere multidisciplinare dal titolo ““Imparare facendo.  Una proposta educativa multidisciplinare “, è stata redatta per l’insegnamento di Metodologia dell’educazione musicale per la Scuola Primaria e dell’Infanzia e laboratorio: non si è condotta in aula, tuttavia è stata costruita ipotizzando di lavorare con alunni di terza classe Primaria.

Si propone una didattica del fare attraverso la mediazione della musica, in quanto si ritiene che possa migliorare i livelli di apprendimento degli alunni in tutte o gran parte delle discipline, riucendo a migiorare la considerazione di se stessi.

Si predilige l’assetto  laboratoriale perché, promuove apprendimenti in libera cooperazione con gli altri. In tal modo, l’insegnante può invitare alla scoperta dei percorsi, sostenendo gli alunni nell’affrontare le difficoltà: i concetti di natura musicale si intreciano alle aree disciplinari di natura linguistico-espressiva, storico-geografica e matematico-scientifica.

[pdf-embedder url=”https://lauracipolla.it/wp-content/uploads/2016/08/Progetto-Musica.pdf” title=”Progetto Musica”]

«La musica si fa per gioco ma non per caso » (A.M. Freschi, F. Ferrari, S. Lucchetti, 2012 p.24), in quanto coinvolge:

  • il corpo, promuovendo il gioco sensomotorio (il bambino esplora gli oggetti a livello sensoriale);
  • il cuore, promuovendo il gioco simbolico (il gioco veicola la fantasia: viene utilizzato per rappresentare ciò che il bambino desidera);
  • la mente, promuovendo il gioco di regole (il gioco è costituito da regole che devono essere rispettate).

Il gioco, secondo Piaget, serve al bambino per sperimentare la realtà. Infatti, al piccolo piace confrontarsi con ciò che per lui è nuovo. Si costruiscono apprendimenti, conoscenze, conducendo i piccoli nel mondo della fantasia. Quindi nella didattica fare musica significa condurre il bambino a sviluppare un pensiero creativo, utile per la sua formazione e spendibile in altri contesti scolastici e non.

N.B. Si progetta intrecciando l’Analisi a Priori, utile al docente per ipotizzare quali misconcezioni possono prender forma nella mente del bambino, con uno schema progettuale volto a mettere  in evidenza obiettivi cognitivi psicomotori e affettivo relazionali.


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Pubblicato 23 Giugno 2014 da laura nella categoria "Senza categoria

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